L’Autorità Nazionale Anti Corruzione ha presentato la relazione annuale sull’attività svolta nell’anno 2024, esprimendosi sulla gestione degli appalti pubblici.
Osservando la Relazione da un punto di vista numerico ed oggettivo, l’Autorità segnala che il valore complessivo degli appalti pubblici di importo pari o superiore ad euro 40.000, ha raggiunto la cifra complessiva di 271,8 miliardi di euro, in calo del 4,1% sull’anno 2023.
Il volume complessivo d’affari risulta tripartito come segue:
A) Lavori: 23,3%, con un importo medio (singolo contratto) di 977.726 euro.
B) Servizi: 43,1% con un importo medio (singolo contratto) di 823.765 euro.
C) Forniture: 33,6% con un importo medio (singolo contratto) di 1.293.855 euro.
Con riferimento specifico alla regione Emilia – Romagna, gli importi medi dei singoli contratti risultano suddivisi come segue:
- Lavori: 911.747 euro.
- Servizi: 884.489 euro.
- Forniture: 895.819 euro.
Quanto alle Opere Generali e Opere Speciali, i dati mostrati nella Relazione sono così riassumibili:
- OG 1: affidamenti in calo del 53,8%.
- OG 3: affidamenti in calo del 47,4%.
- OG 6: affidamenti in calo del 41,5%.
- OG 8: affidamenti in aumento del 14,8%
- OS 30: affidamenti in calo del 4%.
- OS 28: affidamenti in aumento del 32,6%.
- OS 6: affidamenti in calo del 16,9%.
- OS 24: affidamenti in calo del 40,2%.
- OS 21: affidamenti in aumento del 27%.
Tutte le percentuali appena indicate sono da intendersi rapportate all’anno 2023, così appunto come osservate a fine anno 2024.
Merita inoltre osservare una serie di dati in tema di whistleblowing; nello specifico, si legge nella Relazione, che le segnalazioni di illecito pervenute all’ANAC sono state 1350, di cui 1213 “segnalazioni di illecito”. La quasi totalità di queste segnalazioni è pervenuta all’Autorità mediante la piattaforma informatica.